Grande successo per il treno storico dell’Olio, partito da Palermo Centrale alla volta di Castelvetrano e organizzato dal GAL Elimos in collaborazione con gli amici di TrenoDoc. Una composizione di carrozze centoporte più bagagliaio trainata dal D 345 1121 di Trenitalia Cargo, e rimesso a nuovo in tempi record dai volontari di TrenoDoc, ha trasportato 400 visitatori nel cuore della valle del Belice alla scoperto di un territorio affascinante, ricco di storia, ricordi, cultura e che punta alla rinascita economica partendo proprio dalla valorizzazione delle risorse naturali. Il convoglio è partito dalla stazione di Palermo centrale poco dopo le 7.30 del mattino, raccogliendo un gran numero di passeggeri lungo il tragitto verso Castelvetrano. Raggiunta quest’ultima stazione i visitatori si sono diretti, a bordo di bus speciali, verso Partanna (località un tempo raggiunta da una ferrovia a scartamento ridotto) per la visita del medievale Castello del Grifeo, recentemente restaurato, all’interno del quale era in programma anche una ricca degustazione di prodotti tipici locali. Successivamente i gruppi si sono spostati in un vicino frantoio dove è stato possibile vedere, in diretta, la produzione dell’olio e degustarlo con la possibilità di acquisto. Da Partanna i bus sono partiti alla volta della vicina Gibellina, il nuovo centro urbano costruito negli anni ’70 a 20 km di distanza dal vecchio paese distrutto dal sisma del 1968. Qui è stato possibile visitare il settecentesco Baglio Di Stefano, sede della Fondazione Orestiadi e del museo delle trame mediterranee, il museo dell'”epicentro della memoria viva” dove sono stati raccolti numerosi documenti relativi al terremoto del Belice, con foto, video e tanto altro, ed infine la cantina sociale della stessa Fondazione Orestiadi che produce un ottimo vino, letteralmente andato a ruba tra i visitatori. Alle ore 17.55 sono ripartiti alla volta di Palermo dalla stazione di Salemi-Gibellina, giungendo a destinazione alle 20.30 in perfetto orario.
Dopo il convoglio organizzato dai tedeschi, questa è stata la seconda “uscita” in Sicilia del treno storico della Fondazione FS affidato agli amici di TrenoDoc, nel breve volgere di un mese. L’auspicio è che si possa continuare a proseguire in questa direzione.