In tal senso abbiamo deciso di dedicare la V edizione della giornata delle Ferrovie Dimenticate ad un tratto di linea che oggi versa in stato d’abbandono. Si tratta di circa 10 km di sedime, dei quali solo poche centinaia di metri risultano ancora armati. In diversi punti, infatti, nel passato più o meno recente, quando ancora non si teneva a debita considerazione la necessità di preservare il percorso, sono state operate vistose modifiche al tracciato, con la rimozione del binario e l’allargamento dell’ex sedime. A parte tutto il fascino della “Punta Piccola – Siculiana” (questo il tratto che sarà attraversato da chi parteciperà) risulta ancora oggi affascinante con campagne incontaminate dalla impareggiabile bellezza.

 

Gli appassionati di letteratura, ed in particolare di Andrea Camilleri, Presidente onorario di Ferrovie Kaos, nel percorrere la linea il prossimo 4 marzo potranno rivivere le sensazioni provate durante la lettura del romanzo “Il Casellante” ambientato proprio nel tratto ferroviario compreso tra Porto Empedocle e Siculiana. Abbiamo deciso di far partire la lunga passeggiata verso Siculiana dall’attuale piazzale di Punta Grande ubicato nei pressi della Villa romana, all’inizio della estenuante (per le locomotive a vapore….) salita  per Realmonte, dove i treni procedevano talmente piano da consentire ai passeggeri, specie ai più giovani di poter correre verso la spiaggia a fare un tuffo nel mare africano; la stessa salita, oggi meglio conosciuta come contrada Scavuzzo, dove qualcuno aveva anche il tempo di saltare giù dal treno per raccogliere la verdura dai terreni circostanti per poi risalire a bordo in prossimità della miniera di sale.

 

Luoghi affascinanti e ricchi di storia per un percorso unico e alla portata di tutti. Superata la miniera di sale, dopo un chilometro circa, la comitiva giungerà alla stazione di Realmonte, che si è conservata intatta fino ai giorni nostri, nella sua bellezza e nella sua semplicità. Qui l’amministrazione comunale della città, retta dal sindaco Piero Puccio, offrirà ai partecipanti un piccolo rinfresco (nei pressi del magazzino merci) prima di procedere verso le campagne al confine con Siculiana. 

 

Dopo la breve sosta, i partecipanti attraverseranno le affascinanti e fertili campagne realmontine: si oltrepasserà un ponte in pietra degli anni ’10, piccolo capolavoro di ingegneria ferroviaria, fino a gudagnare la vista del mare in prossimità del casello ferroviario ubicato alla progressiva 113. Qui il percorso ferroviario taglia dolcemente distese di campi coltivati a ulivi e vite, costeggiando le colline circostanti fino ad arrivare alle porte di Siculiana, in prossimità dell’odierno bivio stradale per Giallonardo.

 

Dopo pochi metri si giungerà nel piazzale della stazione ferroviaria di Siculiana, dove, nonostante gli interventi edilizi degli ultimi anni, l’antico fabbricato viaggiatori resiste ancora. Qui si concluderà, con un pranzo offerto dalla amministrazione comunale di Siculiana, nelle persone del sindaco Mariella Bruno e dell’assessore alla Culturale, Giuseppe Zambito, la V edizione della giornata delle Ferrovie Dimenticate.

 

La giornata delle Ferrovie Dimenticate è organizzata da Ferrovie Kaos con il patrocinio dei comuni di Siculiana e Realmonte ed in collaborazione con l’SSST Bike Team, VisitAgrigento, l’associazione guide turistiche di Agrigento, l’associazione ALT Siculiana, l’ACSI, l’Ordine dei Geologi della Provincia di Agrigento, l’associazione “Racing Team” di Agrigento, l’AGESCI Agrigento 6, Federalberghi Agrigento, l’associazione OltreVigata, Legambiente, il Laboratorio Telamone, Siculiana On Line, la Pro Loco di Siculiana, Associazione Archeologica Finziade di Licata, il Club Unesco di Agrigento, le Giubbe Verdi di Agrigento ed il Consorzio Turistico Valle dei Templi di Agrigento.  Un ringraziamento, infine, all’assessorato provinciale al Turismo di Agrigento.

 

Ferrovie Kaos auspica che la V giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate possa offrire un ulteriore spunto di riflessioni in ordine alla salvaguardia del tracciato ferroviario tra Porto Empedocle e Castelvetrano.

 

 

PROGRAMMA, SCHEDA TRACCIATO E CONSIGLI UTILI PER I PARTECIPANTI

 

- ORE 8.30:  Raduno piazzale Punta Grande (dirimpetto la Villa Romana). Registrazione partecipanti obbligatoria. Visita guida al sito archeologico della Villa Romana ed illustrazioni sul costone marnoso che caratterizza i luoghi a cura dell’Ordine dei Geologi della Provincia di Agrigento.

 

- ORE 9.00: Partenza in direzione Realmonte suddiva in due step: in testa andranno le bici, a seguire il resto della comitiva. 

 

- ORE 10 / 10.30: Arrivo alla Stazione ferroviaria di Realmonte; rinfresco nell’area del magazzino merci.

 

- ORE 13: arrivo alla stazione ferroviaria di Siculiana. Pranzo riservato ai partecipanti.

 

- ORE 15: ritorno in bus a Punta Grande.

 

 

Lunghezza tracciato: km 10 circa

Difficoltà: ciclisti–> medio-bassa; trekking –> bassa

Ponti: 1 (in pietra)

Stazioni: 2

Caselli: 5

PL: 3 (due con croce di Sant’Andrea ancora in situ)

Stato della tratta: tronco chiuso all’esercizio ferroviario nella primavera del 1978; binario ancora presente nel 20% circa del tracciato (in buona parte interrato); opere d’arte in discreto stato; stazioni ferroviarie in buono stato di conservazione (eccetto Siculiana); 

 

Ai partecipanti si consiglia di:

 

 – Premunirsi di idonee calzature per trekking e attrezzatura relativa (zaino con provviste d’acqua e quant’altro necessario)

 – In caso di partecipazione di bambini prestare la massima attenzione in prossimità del Ponte in pietra, dei Passaggi a Livello e nel tratto terminale in prossimità della stazione di Siculiana – tratto promiscuo con la sede stradale.

 – prenotare almeno entro il 2 marzo la partecipazione all’evento (all’indirizzo info@ferroviekaos.it o telefonando al 3807985180)

 

Si precisa che la partecipazione alla manifestazione è del tutto gratuita. Chi intende ritornare in bus al luogo di partenza dovrà tuttavia comunicarlo in fase di registrazione, versando un piccolo contributo. 

 

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Un grazie al fotografo ed appassionato Enrico Paulatti per averci concesso l’opportunità di utilizzare l’immagine della locandina, che testimonia l’esercizio ferroviario nella tratta interessata.