Esattamente 150 anni fa, nel novembre del 1874, il nostro territorio veniva collegato con il resto del mondo tramite la ferrovia. Per Agrigento, per Porto Empedocle e per l’intera provincia si è trattato di un evento di grande portata: fino a quel momento infatti, le uniche comunicazioni con le più importanti località siciliane avvenivano tramite le antiche trazzere solcate dalle carrozze oppure, in alcuni casi, direttamente via mare.

Oggi quella ferrovia esiste ancora, negli anni ’30 del secolo scorso ha visto l’aggiunta del tronco verso Agrigento Centrale. Costruita inizialmente per soddisfare le esigenze dell’industria mineraria, è oggi arteria regionale di fondamentale importanza per lavoratori pendolari, studenti e soprattutto turisti.

Com’è noto, l’ultimo tratto di questo percorso, compreso tra Agrigento Bassa e Porto Empedocle, venne fortemente ridimensionato negli anni ’70 a causa della chiusura della linea che proseguiva per Ribera, Sciacca e Castelvetrano, conservando per alcuni lustri il traffico merci, ed essere quasi del tutto dismesso e abbandonato negli anni ’90.
Solo con la nascita di Ferrovie Kaos, nel 2009, è stato dimostrato che non valorizzare questa storica linea che attraversa la Valle dei Templi sarebbe stato un gravissimo errore.

“È per questo che – dichiara il presidente di Ferrovie Kaos Mauro Indelicato – siamo ben lieti di collaborare alla realizzazione dell’evento per celebrare i 150 anni della tratta che Fondazione Fs sta organizzando nell’area di Porto Empedocle i prossimi 20 e 21 novembre”.

In particolare, il prossimo 20 novembre, sarà inaugurato il completamento dei restauri di una vasta porzione dell’area ferroviaria di Porto Empedocle, dal 2012 parco ferroviario tutelato con apposito decreto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, ovvero il fabbricato Magazzino Merci, riconvertito da Fondazione FS a sala convegni multimediale e la stazione di Porto Empedocle Succurusale, che sarà restituita, rinnovata di sana pianta, alle sue funzioni originarie.

“L’arrivo della ferrovia ad Agrigento e Porto Empedocle ha permesso al nostro territorio di iniziare il cammino verso la modernità – prosegue Indelicato – all’epoca il fischio del treno ha destato la stessa sensazione che, nel secolo successivo, hanno destato le varie innovazioni tecnologiche e ha fatto toccare con mano la percezione di essere entrati in una nuova era”.

“Certo – conclude il presidente di Ferrovie Kaos – il cammino verso la modernità di Agrigento è stato lento, spesso accidentato, ma è proprio dalla ferrovia che possono arrivare segnali importanti per il futuro. È potenziando le strutture che già esistono, sia in chiave turistica che commerciale, che la nostra provincia può sperare di accelerare quel cammino iniziato appena 150 anni fa”.

La cerimonia del 20 novembre si terrà alle 11:00, nel pomeriggio sarà dato spazio alle corse dei treni storici tramite la Ferrovia dei Templi. Corse che verranno replicate anche nella giornata del 21 novembre per tutta la giornata.

“Ci aspettiamo una grande risposta da parte delle scuole, delle associazioni, delle famiglie e del territorio: per l’occasione il costo del biglietto del treno sarà di soli 2 euro per tutti”, conclude Mauro Indelicato.